La scorsa settimana ho invitato le mamme dei miei piccoli allievi ad assistere a una lezione del laboratorio teatrale. Molto contente dell’opportunità, si sono subito messe in gioco, partecipando in prima persona ad alcune delle attività proposte, che erano gli stessi figli a spiegare loro. Arriviamo quasi al termine della lezione, e quindi al momento preferito di tutti: le improvvisazioni. Ecco che ciascun attore mette in campo le specifiche competenze sulle quali ha lavorato fino a un momento prima, sintetizzandole nella recitazione, e costruendo grazie ad esse e alla propria creatività, una piccola scena. Dopo aver osservato con grande attenzione e divertimento un paio di improvvisazioni, la sorellina di uno dei bambini mi chiede di poter recitare anche lei. Ma certo, rispondo io. La piccola non ha mai fatto teatro, ma l’entusiasmo e la fantasia propria di qualsiasi bambino suppliscono le inevitabili mancanze tecniche. E andrebbe tutto benissimo, se non fosse per il fatto che vorreb
Regista, attrice, drammaturga, teatroterapista e docente teatrale