Con un gruppo di adolescenti sto lavorando sull’Amleto. Ho cercato di far entrare pian piano i ragazzi nel fantastico mondo di William Shakespeare grazie a film e ricerche varie, stimolandoli a immaginare la vita nell’Inghilterra a cavallo tra il ‘500 e il ‘600 e il teatro elisabettiano. L’elemento che ha suscitato maggiormente il loro interesse, oltre allo stile recitativo, la quasi totale assenza di scenografie e i ricchi costumi, è stato il fatto che alle donne non fosse concesso recitare, e che le parti femminili fossero pertanto interpretate da fanciulli. Dopo qualche settimana di studio sulla vita e l’opera di Shakespeare in generale, siamo passati a leggere, raccontare, e dialogare in merito all’Amleto, per preparare i ragazzi alla messinscena di alcune parti dell’omonima tragedia. Non è sempre facile raggiungere la giusta concentrazione per recitare un testo così profondo e complesso. Specialmente nella nostra vita frenetica, fatta di amici, social networks, studio, famigl
Regista, attrice, drammaturga, teatroterapista e docente teatrale