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Visualizzazione dei post da marzo, 2019

Perchè il teatro è importante

L’inconsapevole funzione terapeutica del teatro e della rappresentazione La storia del teatro è costellata di momenti in cui l’arte scenica viene usata con modalità o finalità terapeutiche, il più delle volte senza che né l’attore e tantomeno lo spettatore ne siano consapevoli. Proveremo a ripercorrerla cercando, come un tesoro nascosto, momenti in cui la rappresentazione “curava” la società, il popolo o la borghesia. La storia del teatro nella Grecia antica, che si svolge essenzialmente nella città di Atene, comincia verso la fine del IV secolo a.C., quando il tiranno Pisistrato autorizza una gara per la rappresentazione di drammi tragici come parte integrante delle feste in onore di Dioniso e, sembra, anche per distrarre il popolo dall’eccessiva asprezza del suo governo. La struttura del teatro greco, con i suoi rituali, ritmi e coro, costituisce di certo un evento teatroterapeutico di massa, un luogo in cui guardare senza prendere parte, assistere a tre tragedie prima, a una

Articolo su Città Nuova sulla Logoteatroterapia

Uno stralcio di un mio articolo sulla Logoteatroterapia dal numero di marzo della rivista Città Nuova : Vent’anni fa, una logopedista del Centro di audiofonologopedia di Roma mi chiese di fare un’esperienza di teatro con alcuni ragazzi audiolesi. Laureata in Discipline dello spettacolo, all’epoca mi stavo specializzando nel teatro ragazzi, grazie alle scuole salesiane. Avevo scoperto l’esperienza di don Bosco, che faceva recitare i ragazzi dei quartieri poveri di Torino per toglierli dalla strada e insegnar loro un mestiere, oltre alla pedagogia di Maria Montessori, che riteneva i bambini in grado di comprendere l’arte. Inoltre, studiando Jacob Levi Moreno, ero entrata in contatto con le grandi possibilità del teatro di superare i blocchi della psiche . Leggi il resto