Come sono affascinanti i contrari. Il bianco non esisterebbe senza il nero, il rumore non sarebbe assordante senza il silenzio, il vuoto sarebbe triste senza il pieno... e potremmo andare avanti. Leggendo dal dizionario Treccani, contrario deriva dal latino contrarius, “che sta di fronte”. Se si tratta di un aggettivo, è in opposizione a qualcuno o qualcosa: antitetico, divergente, opposto, incompatibile, inconciliabile; ma anche che ostacola, si oppone, è avverso, nemico, sfavorevole. Tutte parole che rimandano a qualcosa di negativo. Eppure mi ha colpito la parola latina dalla quale deriva: ciò che sta di fronte. Come uno specchio, quindi. E cosa fa uno specchio? Ci mostra chi siamo e come siamo. Allora, forse, in alcuni casi, il contrario di qualcosa potrebbe aiutarci a capire maggiormente la vera essenza di quel qualcosa, a vederla meglio. E' utile, dunque. E utilissimo mi è stato, venerdì mattina, il contrario di lento, cioè veloce. A tre bambini affetti da ritardo di lingu
Regista, attrice, drammaturga, teatroterapista e docente teatrale