Spesso mi capita di dialogare con ottime maestre o professoresse che dedicano parte delle ore di insegnamento al fare teatro insieme alle loro classi. Sono docenti speciali, con una marcia in più, che hanno intuito l’immensa potenza dell’arte scenica nell’età evolutiva, e non vogliono privare i loro alunni di questa esperienza. Ecco allora, per tutte/i loro, qualche “dritta” che potrà essere utile. So che non è facile reperire testi adatti all’età degli allievi. Spesso i copioni che albergano sotto la macro categoria “teatro ragazzi” sono invece per bambini e anche bambini piuttosto piccoli, a mio parere. Pertanto, so anche che molti docenti scrivono da sé o coadiuvati dalla classe, il copione per la messinscena. È quindi necessario, a mio parere, assicurarsi che ogni alunno abbia più o meno la stessa quantità di battute degli altri. L’esperienza del teatro a scuola non è fatta per formare attori, bensì per crescere, collaborare, esprimersi, aiutarsi, memorizzare (e l’elenco sarebbe a
Regista, attrice, drammaturga, teatroterapista e docente teatrale