Il teatro la scienza la vita
Il famoso regista inglese Peter Brook commentò la scoperta dei neuroni specchio affermando che finalmente la scienza aveva scoperto ciò che il teatro ha sempre saputo. Eduardo De Filippo, nella commedia Le voci di dentro, mostra diffusamente gli effetti devastanti della guerra nei cittadini comuni, disturbo che solo trent’anni più tardi sarebbe stato definito sindrome da stress post-traumatico e finalmente inserito nel DSM (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders), uno dei manuali per disturbi mentali più utilizzato da psichiatri, psicologi e medici di tutto il mondo. Fin dal V secolo a.C. il teatro esprime, mostra, spiega, scandaglia, svela gli accadimenti dentro gli esseri umani e fra gli esseri umani. A volte precorre i tempi, intuisce quel che la scienza spiegherà decenni o secoli più tardi. Non è questo, dunque, un ottimo motivo (oltre ad altri mille) per andare a teatro il più possibile? E anche ora che la pandemia ha eliminato quasi del tutto questa possibilità, grazie al web e alle nuove tecnologie televisive, possiamo godere di bellissimi capolavori comodamente seduti sul divano del nostro salotto.
Cosa aspettiamo dunque? Uno spettacolo a settimana (almeno) e la nostra vita sarà immensamente più ricca. Senza aver speso un centesimo!
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